Nuovi Incontri

“Qualunque persona incontriamo ha un messaggio per noi. Gli incontri casuali non esistono, e il modo in cui reagiamo a tali incontri determina se siamo in grado di riceverlo. Se parliamo con una persona che abbiamo incontrato e nelle sue parole non troviamo il messaggio relativo alle nostre attuali domande, ciò non significa che il messaggio non c’era. Semplicemente, per qualche ragione non siamo riusciti ad afferrarlo.” (James Redfield, “La profezia di Celestino”)
E si, ogni incontro è speciale, anche quello più casuale.
Ma il nostro ragazzo non ha mai fatto incontri di questo genere giusto?
Diciamo solo che ha deciso di lottare ed è entrato a far parte dei Ravens.
O si, perchè per ogni sua conquista c'è sempre una lotta no?
E questa non sarà ne la prima nell'ultima.
Avrebbe potuto rinunciare e stare alla larga da suo fratellastro, rispettando anche i voleri di sua madre... ma amava troppo il basket per starci alla larga.
Ed è proprio dalla palestra che, dopo un'estenuante allenamento, il giovine fa ritorno verso la sua macchina.
Pantaloni lunghi e la tanto utilizzata felpa grigia, faceva parte del suo abbiglio.
Si sedette al volante, mettendo la chiave sul cruscotto.
Cosa stai pensando caro Atleta tormentato?
beh, di sicuro a qualcosa di importante visto che ti sei fatto fuggire un qualcosa di fondamentale.
Vuoi davvero sapere cos'è?
E voi?
Beh....

Ehi tu..
Una voce maliziosa alle sue spalle.
Chi poteva essere?
Si voltò di scatto, vedendo una brunetta seduta sul retro.
Brooke Davies, una delle più famose ragazze della scuola, nonchè capo delle cheerleader era nella tua macchina.
Sembra che questa sera si farà baldoria....
Credo tu abbia sbagliato macchina....
Disse lui incerto.
Insomma, cosa ci poteva fare nella sua?

Lo guardò con quel solito sorrisino per niente raccomandabile.
-Nah.. sono esattamente dove volevo essere Lucas.. Devo solo togliermi quest'uniforme..
Disse lei estremamente sicura di sè mentre in tutta tranquillità si sfilava la maglietta rinendo solo con il reggiseno leopardato e la gonnellina della divisa.
ehm... si tesoro... si stà veramente spogliando dentro la tua automobile..
La guardi un tantino stupito per poi girarsi verso il davanti e sbirciare un'altra volta.
Si lo so tesoro... sei basito piccolo mio e non sbirciare è davvero difficile.
-Io sono Brooke..
Disse tranquilla avvicinandosi appena per poi togliere anche la gonna e tirare fuori i jeans dalla sua borsa.
-Ma probabilmente questo già lo sai..
Disse lei sempre con quel sorrisino guardandolo.
Lui sorrise ancora basito annuendo per poi girarsi in avanti e coprirsi la visuale con la mano.

Bene bene coach. A quanto pare abbiamo un nuovo elemento nella squadra, un altro Scott.
Si... credi proprio che Dan si farà risentire uno di questi giorni.
TI avvicini con il tuo sguardo burbero alla macchina di Lucas bussando contro il vetro perchè lui apra il finestrino.
E si, quel giorno aveva ottenuto una bella prestazione, ma comunque ci sarebbe voluto lavoro, e lavoro e lavoro.
Perchè nel Basket c'è sempre qualcosa da migliorare, come in tutti gli sport.
Ma cosa vedeva?
Brooke Davis seminuda nel sedile posteriore della macchina che cercava di nascondersi..
A quanto pare la serata di Scott sarebbe stata piacevole.
Un piccolo sorriso si inravide nel suo viso prima di iniziare a parlare.
-NOn sei stato poi tanto male
Iniziò a parlare guardando il ragazzo.
Ecco dai inizia bene, non lo vorrai spaventare subito vero?
-è presto per fare il professionista. Trascina le tue chiappe scheletriche in sala pesi due volte al giorno. A partire da adesso
Disse con fare da coach... certo... lui cosa era?
Ecco, quindi doveva anche essere severo qualche volta.
anche lui faceva parte della formazione dei ragazzi.
Fece per andarsene, quando cambiò idea tornando al finestrino.
-Oh scusa ma dimenticavo. c'è una ragazza mezza nuda sul sedile posteriore della tua auto, forse ti fa piacere saperlo

Terribile, perfettamente terribile Coach. Non è una cosa da fare notare....
Bhe... ora te ne puoi anche andare no?
GLi hai dato la lauta notizia....


-Sai, l'ultimo tiro è stato davvero incredibile..
Disse lei avvicinandosi a lui con il viso di nuovo con quel sorrisino malizioso mentre silenziosamente si portava le mani dietro la sciena e sganciava il reggiseno senza che lui se ne accorgesse.
Lui sorrise lievemente imbarazzato, annuendo.
-Sei un ragazzo molto carino Lucas Scott, e anche decisamente sexy..
Disse guardandolo in modo sempre più malizioso mentre lentamente si sfilava l'indumento.
-Che ne diresti di passare a casa mia?
Chiese poi posandolo sulla sua spalla e guardandolo negli occhi.
Lui si girò a ribattere, quando qualcuno battè al finestrino. Il coach.
Ma bene tesoro... ho l'acuta impressione che non farai proprio proprio una bella figura.
Un piccolo sorriso si inravide nel suo viso prima di iniziare a parlare.
-NOn sei stato poi tanto male
Iniziò a parlare guardando il ragazzo.
-grazie Coach
-è presto per fare il professionista. Trascina le tue chiappe scheletriche in sala pesi due volte al giorno. A partire da adesso
Disse con fare da coach.
Credo proprio che questo sia un ordine... non credi anche tu tesoro???
-D'accordo.
Il coach fece per andarsene. Ma guarda, forse non l'ha notata, poi iniziare a tirare un sospi.. Eccolo che ritorna idietro.
-Oh scusa ma dimenticavo. c'è una ragazza mezza nuda sul sedile posteriore della tua auto, forse ti fa piacere saperlo
Lui iniziò ad annuire con fare arrendevole e uno sguardo da bimbo.
ma che carini che siamo!
Dopo un po' in coach se ne andò e lui sprofondoò per qualche secondo nel muto imbarazzo.

Prese un respiro per non scoppiare a ridere come una tonta.
-Quando sei imbarazzato sei ancora più carino..
Gli sussurrò alla fine all'orecchio.
Lui la guardò lievemente ancora rosso in viso per poi togliersi velocemente il reggiseno dalla spalla.
Stavi così bene con quel reggiseno.... faceva pandan....
-Se lo dice a mia madre, sarà ancora più carino, dentro ad una tomba...
Disse più a se stesso che alla ragazza.
Vuoi che ti accompagni a casa?
Chiese poi ricordandosi che era ormai buio pesto.

Lei ridacchiò un pò a quel gesto.
E si tesoro.... devo dire che sei proprio divertente... ma ormai fai parte dei piani alti della società liceale....
Sei un cestista.... E per questo d'ora in poi tutti ti leccheranno... ok non termino la frase, altrimenti sarei volgare.
Comunque.... ti sei dimenticato ancora di conformarti nella società dei fighi tesoro!
Quelli che lo fanno un giorno si e l'altro pure!
Ok.... lui dice che gli va bene così.
Lei scosse la testa.
-Nah.. vedrai che non succederà nulla..
Disse tranquilla.
Lui sospirò guardandola leggermente.
- Si spera...
Disse tranquillo guardandola.
Lei cinse il petto del ragazzo con le braccia mentre ancora non si era degnata di rivestirsi.
-Uhm.. e se ci trattenessimo un pò qui ancora?
Chiese con un sussurro malizioso al suo orecchio prima di mordicchiarlo.
Lui guardò le mani di lei sul suo petto prima di prenderle con delicatezza e spostarle.
-E se invece ti accompagnassi a casa tua? Non mi conosci neanche...
Chiese tranquillo alla ragazza.
Cessss secondo me questo ragazzo è gay.

Lei lo guardò con tutta tranquillità rimanendo con il viso vicinissimo al suo.
-E quale modo migliore per conoscerci Lucas Scott?
Chiese lei maliziosa guardandolo negli occhi.
Lui la guardò qualche secondo negli occhi.
Tesoro... non è il momento di perdersi in quegli occhi!
Bravo girati per qualche secondo.
anche perchè... è assurdo conoscersi facendolo! Insomma..... l'amore era una cosa che andava fatta una volta pronti con la persona che si amava....
-Magari.... Parlando? La parola è un buonissimo mezzo di conoscenza, basta saperlo applicare. Brooke Davis fare sesso non è la cosa più importante della vita.
Disse guardandola tranquillo.
Bravo tesoro... fai il vecchio saggio tu!

Lei sostenne lo sguardo osservando i suoi occhi azzurri con i suoi occhioni verdi.
-Non sarà la più importante, ma di sicuro è molto più divertente che parlare Lucas Scott..
Disse lei tranquillissima guardandolo.
Lui scosse la testa, ridacchiando lievemente.
-Davvero? e cosa te lo fa pensare?
Non vedo niente di divertente, nel farlo con una persona sconosciuta, senza sapere niente di lei...
Dovrebbe essere un qualcosa di speciale sai?
Disse tranquillo guardandola.
Ma che saggio il nostro verginello!